La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è uno degli itinerari più grandi e belli d’Italia, in quanto si estende per oltre 500 km e coinvolge ben tre regioni differenti, ossia Puglia, Campania e Basilicata.
Inoltre, collega tra loro alcuni luoghi più suggestivi dell’Italia Meridionale, tra cui l’entroterra salentino, l’Alta Irpinia, l’Arneo, la Valle d’Itria, l’Alta Murgia e il Vulture Melfese.
Ma quali sono gli itinerari più interessanti? Scopriamolo insieme!
Cosa tratteremo
Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese
Questo percorso escursionistico è così chiamato poiché segue le condotte dell’omonimo e storico acquedotto.
Scegliere di percorrerlo in bici permette non solo di immergersi totalmente nella natura, ma anche di conoscere la sua storia e visitare diverse località, nelle quali sarà un vero piacere perdersi e staccare dalla frenetica routine quotidiana.
Itinerario Cisternino – Martina Franca
Questo itinerario si trova sul percorso ciclabile nazionale 11 della rete Bicitalia, ha inizio da Via dei Trulli e si estende per oltre 250 km.
Pedalata dopo pedalata sarà possibile immergersi in un magnifico contesto naturalistico caratterizzato da campi coltivati e dall’immancabile macchia mediterranea.
Le località che verranno attraversate sono Cervillo, Martellotti, Galante, La Fica, Soluco, Fantese, Portarino, l’Ashram Bhole Baba e Santoro.
Itinerario lungo il Canale Principale
L’itinerario sul Canale Principale ha inizio a Caposele (AV) e termina a Villa Castelli, una deliziosa cittadina sita in provincia di Brindisi.
Durante la pedalata si ha modo di attraversare il Grande Sifone Leccese, secondo acquedotto storico pugliese, vicino al quale è presente una cascata monumentale realizzata nel 1939 e ristrutturata in tempi recenti.
Gran parte del percorso è costituito da strade in cui è vietato il traffico ai mezzi a motore, mentre quella finale, compresa tra il Salento e l’Irpinia, è caratterizzata da vie rurali.
Per tutti i 500 km è possibile viaggiare in tutta tranquillità, dato che non sono presenti tratti pericolosi e trafficati.
Entroterra del Salento e Murgia
Il tratto ciclabile dell’entroterra salentino e della Murgia inizia nella Valle d’Itria, si estende per 15 km, inizia a Figazzano e termina a Ceglie Messapica.
Si consiglia di proseguire fino a Santa Maria di Leuca, dov’è possibile ammirare la Cascata Monumentale, opera terminale dell’Acquedotto Pugliese.
Visita alle sorgenti Sanità di Caposele
Se si desidera visitare le sorgenti Sanità di Caposele, si consiglia di iniziare l’itinerario in Alta Irpinia, in quanto si avrà la possibilità di pedalare su strade poco trafficate e tranquille.
Bisogna però tenere a mente che il primo tratto risulta un po’ faticoso, poiché leggermente in salita.
Il Vulture di Melfi
Il Vulture melfese permette di spingersi fino in Basilicata attraversando i territori di Ruvo del Monte e di Rapone.
I primi tratti del percorso consentono di pedale sia sul sedime ottenuto proprio dal canale, sia sui ponti situati sulla fiumara di Atella.
Il giro si conclude ai piedi del vulcano spento del Vulture.
Progetti di restauro della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese
Oggigiorno sono stati presentati diversi progetti volti a restaurare la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, i quali perseguono lo scopo di preservare la bellezza naturalistica dell’intero percorso e farlo divenire una delle più importanti mete del turismo ecosostenibile europeo.
Oltre a collegare numerosi luoghi di altissimo interesse turistico e culturale, qui sono presenti molti elementi caratteristici del contesto rurale. Spiccano i tombini circolari, le piccole e antiche fontane in ghisa, gli edifici con impresso l’anno di costruzione, esempi di archeologia industriale e casette d’ispezione.