Il piccolo e grazioso borgo di Civita di Bagnoregio sorge in provincia di Viterbo, non lontano dal suggestivo lago di Bolsena e a circa 120 km da Roma. La sua particolare bellezza senza tempo ha contribuito a farla diventare una delle mete turistiche più amate e frequentate della Tuscia, che ogni anno accoglie migliaia di visitatori pronti a scoprire ogni angolo della famosa “città che muore”.
Civita di Bagnoregio è così definita perché è completamente arroccata su una rupe di tufo, fragile e instabile, che si sta lentamente ma inesorabilmente sgretolando, portando via con sé anche parti del paese.
Cosa tratteremo
Cosa visitare a Civita di Bagnoregio
Il paese è accessibile solamente attraverso un lungo ponte pedonale che conduce direttamente alla Porta di Santa Maria, unico punto di ingresso all’antico borgo medievale. Sollevando lo sguardo si può notare una coppia di leoni che tiene con gli artigli due teste umane, che rappresentano i tiranni sconfitti dagli abitanti di Bagnoregio. Dopo aver varcato la porta ci si ritrova proiettati in un luogo affascinante e unico al mondo, dove sembra che il tempo si sia davvero fermato.
La visita si articola fra le viuzze e le piazzette del borgo, circondate dalle semplici case in tipico stile medievale, dove spiccano balconi, scalette e piccoli giardini adorni di piante e fiori colorati.
Nella piazza principale si trova la Chiesa di San Donato, all’interno della quale sono conservati un crocifisso ligneo della scuola di Donatello e un affresco degli allievi del Perugino. Da notare anche i palazzi rinascimentali dei Colesanti, degli Alemanni e dei Bocca. Seguendo le indicazioni ci si dirige verso il belvedere, proprio sull’orlo della rupe, dal quale si possono ammirare le pareti rocciose che circondano l’intero abitato e che danno perfettamente l’idea della grande instabilità di tutto il territorio. Magnifico lo spettacolo offerto dai calanchi.
Curiosità, storia e dove mangiare a Civita di Bagnoregio
La storia di Civita di Bagnoregio è molto antica, poiché fu fondata addirittura dagli Etruschi 2500 anni fa, diventando ben presto un importante centro commerciale grazie alla sua posizione particolarmente favorevole. Sono ancora molte le testimonianze di epoca etrusca, come la famosa Grotta di San Bonaventura, che in realtà è una tomba di quell’epoca. Anche la sua struttura urbanistica è rimasta la stessa, con decumani e cardi, mentre gli edifici sono di epoca medievale e rinascimentale.
Tutti gli anni, a giugno e settembre, in occasione della Festa della Madonna Liberatrice e del Santissimo Crocifisso viene organizzato il caratteristico Palio della Tonna, che consiste in una corsa di asini cavalcati da fantini che si svolge in un recinto circolare costruito in Piazza San Donato. Il vincitore si aggiudica un drappo realizzato appositamente da un artista del luogo.
Durante il giro del borgo non possono mancare una sosta presso le botteghe locali e una pausa pranzo in uno dei ristoranti che offrono specialità locali. Qui è possibile assaporare soprattutto formaggi e salumi e primi piatti a base di tartufo, salsiccia e cinghiale, accompagnati da un buon bicchiere di vino della Tuscia viterbese. Fra i ristoranti migliori del borgo ci sono senza dubbio:
- Magna Civita,
- l’Arco del Gusto,
- Alma Civita,
- il Pozzo dei Desideri,
- il Vecchio Mulino,
- Jovez,
- il Forno di Agnese,
- la Cantina di Arianna.
Come arrivare a Civita di Bagnoregio
Al piccolo borgo è possibile arrivare in auto, in treno o con i bus di linea. Con la propria auto, provenendo da nord e percorrendo la A1, bisogna uscire a Orvieto e seguire le indicazioni per Bagnoregio. Da sud, invece, sempre sulla A1 l’uscita è ad Attigliano. Con il treno le stazioni più vicino sono Viterbo e Orvieto, mentre per muoversi con i bus bisogna consultare gli orari Cotral.