La nostra bella penisola non dona ai suoi ammiratori solo mari azzurri, spiagge banche e verdi vallate ai piedi di montagne innevate. Il suo fascino è dato anche dai borghi medievali che costellano soprattutto alcune regioni italiane, meritevoli di passeggiate al di fuori del mondo che permettono di respirare l’aria di tempi ormai molto lontani.
Tra i borghi più belli d’Italia vi è sicuramente Trevi, in provincia di Perugia in Umbria. Ecco una breve panoramica e idea di itinerario su questa intrigante cittadina.
Cosa tratteremo
Brevi cenni storici e generali di Trevi
Il comune di Trevi è una ridente cittadina che si inerpica a ridosso dell’Appennino umbro-marchigiano, tra i Monti Brunette e Serano. Dei suoi poco più di 8.000 abitanti solo circa 1.000 vivono ancora nel suo borgo.
Il suo nome si pensa sia riconducibile alla Dea Diana, chiamata anche Trivia. La sua origine è antichissima: basti pensare che tra le sue rocce sedimentarie calcaree di origine marina sono stati rinvenuti esemplari di ammoniti, risalenti a milioni anni fa. Già nel I sec. in epoca romana Trevi era suddivisa in una zona in pianura e l’altra fortificata sulla collina.
Fu solo nel XIV-XVI sec. che diventò un florido centro commerciale grazie al suo pregiatissimo olio d’oliva, tanto da essere chiamata il “porto secco”. Il suo potere economico e culturale diede a questo borgo sempre più un ruolo di spicco, tanto che nel 1784 divenne a tutti gli effetti una città.
Trevi: tutti i luoghi di interesse
Visitare Trevi la si può definire un’esperienza più unica che rara. La conformazione del colle sulla quale sorge le conferisce un’inconfondibile forma conica. La sua edificazione a cerchi concentrici le attribuisce l’apparenza di una chiocciola e l’entrarvi nelle sue viuzze trasmette la sensazione di addentrarsi all’interno degli intestini di questo “animale”.
Tutto ciò, ha da sempre suscitato meraviglia e stupore in tutti i viaggiatori che hanno avuto la fortuna e desiderio di visitarla, come Giacomo Leopardi che le dedicò dei versi sentiti in un suo poemetto.
Per ammirarla in tutto il suo antico splendore è consigliato crearsi un bell’itinerario da seguire in tutto relax, dopo aver gettato via il proprio orologio. Il centro del borgo è dato da Piazza Mazzini, racchiusa tra il Palazzo Comunale e la Torre Civica. Non è insolito ritrovarsi davanti alla Torre e notare qualche scalatore professionista penzolare lungo di essa mentre la sta scalando.
Una passeggiata nel centro storico di Trevi
Da lì si raggiunge il complesso museale al cui interno è possibile visitare la Pinacoteca, il Museo Civico, il Museo della civiltà dell’ulivo e la Raccolta d’arte. Da ammirare è anche la Chiesa di San Francesco: al suo interno a navata unica con 3 absidi vi son custoditi un crocefisso su tavola di ispirazione giottesca, una stele sepolcrale e il più antico esemplare di organo a legno dell’Umbria.
Proseguendo per Via Fantosati e superando la Porta del Cieco, si raggiunge in cima la Cattedrale dell’Emiliano edificata nel XII-XIII sec. con all’interno l’altare del Sacramento con le sue pregiate decorazioni. Frontalmente al Duomo un’altra tappa di visita artistica dev’essere fatta nel Museo dell’arte contemporanea all’interno del Palazzo Lucarini.
Riscendendo dal colle, ecco una via di circa 1 km che permette di godere una vista panoramica ombreggiata da alberi secolari: Viale Ciuffelli. Continuandone la discesa, diversi altri luoghi storici si profilano lungo l’itinerario, come il Convento di San Martino, il Santuario della Madonna delle Lagrime, la Villa Fabri con il suo parco panoramico, l’Arco di Mastaccio e soprattutto il Teatro Clitunno.
Il paesaggio collinare, la vista dell’immensa distesa di ulivi secolari, l’aria medievale che vi si respira e tutte le sue bellezze storiche ed artistiche racchiuse come in un piccolo scrigno, rendono la piccola Trevi il borgo in cui anima, cuore e occhi si spalancano davanti ad un luogo che rimarrà indimenticabile.