Il lago di Antrona si trova nei pressi del comune di Antrona Schieranco, nella regione Piemonte, e porta il nome della valle ossolana in cui si trova.
Quello di Antrona è un piccolo lago dai colori meravigliosi, che oscillano tra il verde acqua più cristallino al blu più acceso e profondo, soprattutto d’estate quando è circondato dal verde dei pini e della vegetazione che in queste aree cresce rigogliosa.
Le sue acque sono limpide e soprattutto balneabili, il che consente di farsi un bel tuffo rinfrescante nel lago in qualunque momento del percorso, accedendovi tramite uno dei moltissimi passaggi che dal sentiero principale conducono al suo bacino.
Ciò che contribuisce a rendere il lago di Antrona una meta davvero per tutti, dai bambini più piccoli alle persone meno giovani, è la facilità con cui si può percorrere il semplice ma bellissimo anello che circonda questo caratteristico lago alpino: 3 km di sentiero tramite cui immergersi nella natura riempiendosi gli occhi di bellezza, e le orecchie dei suoni di tutti i piccoli esseri viventi che qui risiedono indisturbati.
Altro punto da non sottovalutare a favore di questa meta alpina, è il fatto di poterla raggiungere comodamente con la propria automobile, il che la rende anche la destinazione perfetta per un wekend o per una fuga in giornata dalla città.
Ma andiamo a vedere in che modo raggiungere il lago di Antrona e come è strutturato il suo percorso ad anello.
Cosa tratteremo
Come raggiungere il lago di Antrona e dove lasciare la propria auto
Come accennavo poco fa, il fantastico lago alpino di Antrona può essere raggiunto comodamente con la propria auto.
Da qualunque direzione si arrivi, bisogna fare in modo di imboccare l’autostrada A26 verso Gravellona Toce, per poi proseguire sulla strada statale del Sempione (SS33, anche chiamata E62) per qualche chilometro, in direzione Confine di Stato – Sempione.
Continuare su questa strada fino all’uscita Villadossola, ovvero la settima dal termine dell’autostrada e dall’inizio della statale del Sempione.
A questo punto sarà sufficiente seguire le numerose e chiare indicazioni per la Valle Antrona, fino a raggiungere il paese di Antronapiana; qui, una volta arrivati nel centro, si deve tenere la sinistra e proseguire per qualche minuto lungo i tornanti, fino ad arrivare al primo dei vari parcheggi gratuiti dove potrete lasciare la vostra auto.
Percorso ad anello del lago di Antrona
Quello attorno al perimetro del lago di Antrona è un percorso ad /b>anello molto semplice e pressoché completamente in piano.
È adatto ad adulti e a bambini, ma nel caso per questi ultimi si utilizzasse ancora il passeggino, consiglio di portare con sé uno zaino porta bambino, dato che alcuni tratti si presentano un po’ scoscesi e con scalinate.
Il sentiero vero e proprio inizia dopo aver superato l’ultimo parcheggio e l’Albergo Ristorante Lago Pineta (dove consiglio vivamente di fermarsi per un buon pasto tipico ossolano tra i vari che vengono proposti dal menu).
Da qui si segue il percorso tracciato, attraversando piccole grotte, tunnel in roccia, e freschissimi boschi di larici, betulle e antichi pini.
Se si effettua il giro del lago di Antrona in senso orario (consigliato per avere la vista migliore verso la fine), nella prima parte si incrocia la deviazione per il lago Campliccioli, un bacino artificiale facilmente raggiungibile, con tanto di diga.
Le cascate alpine con vista sul lago
Proseguendo sul sentiero principale, si incrocia la prima delle cascate che si gettano nel lago alpino di Antrona; ma la sorpresa arriva nella seconda parte del percorso, dove si ha la possibilità di camminare proprio al di sotto della Cascata Sejont, un’emozione unica.
Da qui il sentiero si apre sulla parte finale dell’anello, caratterizzata da una vista mozzafiato sul lago e sulle maestose montagne che lo circondano.
Il percorso si chiude poi poco più avanti con l’arrivo all’Albergo Ristorante Lago Pineta.
Il mio consiglio è, avendone la possibilità, di effettuare questo facile trekking durante la settimana lavorativa, piuttosto che nel weekend; solo in questo modo si può stare certi di evitare le orde di turisti che a volte si riversano in quest’area nei weekend o nelle settimane di ferie.
E solo così ci si può davvero godere la natura, i suoni che la caratterizzano, e magari sperare di accaparrarsi una delle piccole aree picnic a lato del percorso, dove potersi rilassare prendendo il sole e fare anche una piccola grigliata sulle strutture apposite.