Il Fiume Lao nel suo corso incontra ben due riserve naturali. Nasce in Basilicata nel Parco Nazionale del Pollino (dal massiccio Serra del Prete) e scorre per 51 chilometri nella valle calabrese a cui dà il nome. Qui è stata istituita la Riserva naturale Valle del Fiume Lao. Infine sfocia nel Mar Tirreno.
Cosa tratteremo
La riserva naturale del Fiume Lao
Il Fiume Lao presenta un carattere torrentizio ed è alimentato da numerosi altri piccoli corsi d’acqua. Il percorso del Lao fa parte del territorio della Calabria più avventurosa e selvaggia, intervallato da tratti ingolati che si estendono per diversi chilometri.
Tra le gole più importanti e con maggiore portata d’acqua sono quello situate dopo la confluenza con lo Jannello e il Battendiero (all’altezza dei centri di Laino Castello e di Laino Borgo) e con il fiume Argentero (vicino Orsomarso)
Proprio per la frequenza e la lunghezza dei percorsi ingolati, per il suo carattere torrentizio e per la purezza delle acque, il Fiume Lao è una meta molto amata da parte degli escursionisti e degli appassionati di rafting e canoa.
Il rafting in Calabria
La valle del Fiume Lao è tra i maggiori punti di interesse regionali per gli appassionati di rafting. Infatti, presenta molti percorsi diversi tra loro. Grazie alle sue caratteristiche naturali, rientra tra i luoghi della Calabria che uniscono una natura incantevole e un’ottima location per questo sport. Ecco perché il Fiume Lao è un appuntamento imperdibile per chi ama le attività in ambienti fluviali.
Anticamente il Fiume Lao era uno dei più importanti della regione e rappresentava un’importantissima via di comunicazione tra la costa e l’interno. Non soltanto vi erano delle strade che costeggiavano le sponde, ma il trasporto delle merci avveniva per via fluviale. Ora che queste modalità di comunicazione hanno perso importanza, canoe e gommoni permettono di ammirare il Fiume Lao in tutto il suo splendore praticando il proprio sport preferito.
Gli appassionati di rafting e i canoisti non possono mancare le Grandi Gole del Lao, situate a circa 2 chilometri di distanza a valle di Laino. La vicina confluenza degli affluenti permette di avere sempre in questo punto un notevole apporto d’acqua, che viene enfatizzata dalla gola selvaggia e incassata profonda ben 200 metri.
L’integrità della valle del Fiume Lao
Le pareti della gola sono formate da compatte rocce calcaree dal delicato colore rosato e sono ricoperte da una densa macchia mediterranea, formata da lecci, ornelli e carpini neri.
Inoltre, lungo il percorso del Lao, si estendono folti boschi di pioppi neri, salici e ontani napoletani. A rendere questo ambiente ancora più magnifico e incantato non mancano ampie radure che aprono scorci mozzafiato sul paesaggio circostante. In più, le sponde sono punteggiate da esemplari di leandro e tamerici.
La valle del Fiume Lao è un ambiente naturale incontaminato e l’integrità di questo ecosistema è testimoniata dalla presenza della lontra e del falco pellegrino.