Se ami lo sport all’aria aperta e in particolare le esperienze non convenzionali, sicuramente avrai considerato almeno una volta nella tua vita di provare il rafting. Tuttavia quest’attività presenta un problema principale, legato all’impossibilità di praticarla indifferentemente su un qualsiasi fiume, comportando così la necessità di viaggiare.
È quindi essenziale avere le idee chiare su dove andare se si vuole portare le potenzialità del rafting alla loro massima espressione, e potersi godere una vacanza che unisca il relax a questa passione.
Di seguito ti forniremo alcuni spunti che troverai interessanti, parlandoti di 5 fiumi italiani che sapranno regalarti delle emozioni uniche. Ma vediamo prima di tutto che cosa intendiamo quando parliamo di rafting, se sei un curioso che ha intenzione di avvicinarsi a questo sport per la prima volta.
Cosa tratteremo
Le emozioni del rafting
Il rafting è una disciplina molto apprezzata da chi si dedica al turismo montano o collinare, che ultimamente sta vedendo una sempre maggiore diffusione grazie a molti punti nel nostro Paese dedicati alla sua pratica.
Prerequisito fondamentale, infatti, è la presenza di un torrente o un fiume che consenta di effettuare delle rapide discese a bordo di un gommone. Questo è provvisto di un fondo rinforzato, appositamente studiato in modo da resistere agli urti con rocce e massi, e quindi impossibile da affondare. È dotato anche di un sistema provvisto di una valvola di sovrappressione che consente il rapido svuotamento dell’imbarcazione.
Il rafting rappresenta il perfetto connubio tra un’esperienza immersiva nella natura, capace di regalare suggestioni uniche e panorami mozzafiato, e il brivido dell’adrenalina pura, scatenata dall’impatto con la forte velocità.
I migliori percorsi per gli amanti del rafting
Passiamo ora a vedere nel dettaglio i luoghi di interesse principali per gli amanti di questa disciplina, sparsi lungo tutta la nostra penisola.
I percorsi rafting nel Nord Italia e Canton Ticino
La meta privilegiata è sicuramente la Val di Sole, che occupa la zona nord-occidentale del Trentino e si snoda lungo il percorso del fiume Noce, attraversando montagne alte anche 3500 metri. Proprio il Noce è considerato da National Geographic il più indicato per il rafting in Italia, e rientra addirittura nella Top 10 mondiale.
I suoi 30 km di corso offrono anse e discese ripide che garantiranno un’esperienza davvero emozionante, in un percorso impreziosito dalla bellezza incontaminata della natura. Trattandosi di un torrente, è necessario prestare attenzione alla tendenza del corso dell’acqua a cambiare improvvisamente, condizione che impone la massima sicurezza per gli sportivi.
Un secondo fiume capace di regalare brividi alternati a momenti di benessere in cui non dovrai fare altro che riempirti gli occhi del suo splendore è il Sesia. Esso nasce dal Monte Rosa a quota 2500mt, e scende fino a gettarsi nel Po.
Il suo corso si presenta come estremamente variegato, tra discese che tolgono il respiro e ampie anse che consentono una navigazione tranquilla. Destinazione perfetta per molti sport acquatici, ma anche per il trekking e le escursioni via terra.
Spostandoci verso la Lombardia, ci rechiamo nel Canton Ticino, che prende il nome dall’omonimo fiume che rappresenta la terza meta del nostro ipotetico viaggio. Il suo corso è perfetto per chi è alle prime armi e vuole cimentarsi per la prima volta nel rafting.
Comprende infatti dolci discese che immerse in una natura lussureggiante tutta da ammirare, fatta di isolotti abitati esclusivamente da fauna acquatica e tunnel acquatici.
I percorsi rafting nel Centro e Sud Italia
Altro fiume molto quotato è il Nera, in Umbria, prediletto da chi ama soffermarsi sull’incanto che certi spettacoli naturali offrono. Il percorso, infatti, include il passaggio nei pressi delle Cascate delle Marmore.
Ci troviamo a meno di 400 metri sul livello del mare, pertanto la cornice paesaggistica cambia sostanzialmente rispetto a quella montana. Un grande vantaggio di questo sito è costituito dalla possibilità di praticare rafting a diversi livelli di difficoltà, in base alla propria preparazione. Sono infatti disponibili anche percorsi per bambini e principianti.
Infine, dirigendoci verso l’estremo Sud, arriviamo in Calabria, e precisamente al Parco del Pollino, punto di grande interesse naturalistico costellato di grotte carsiche e abitato da una flora e una fauna di incredibile ricchezza.
Qui il rafting è praticabile lungo la gola del fiume Lao, che ha scavato nel corso dei millenni un vero e proprio canyon di 14 km. Il paesaggio è veramente di grande effetto, anche grazie al passaggio ravvicinato alla Cascata di Malomo. Nell’ultimo tratto ti attenderà una sorpresa: le pareti del canyon si abbasseranno per lasciare spazio a delle magnifiche spiaggette e una fitta vegetazione.