Cercando una qualsiasi immagine relativa a Tarvisio, si incontrano sempre vere e proprie cartoline, raffiguranti un piccolo borgo montano, bello nella sua semplicità, incastonato in un contesto naturalistico a dir poco spettacolare e incontaminato.

La cittadina del Friuli Venezia Giulia è parte dell’Unione Territoriale Intercomunale del Canal del Ferro-Val Canale. Può essere considerata a tutti gli effetti un territorio di confine. Si trova infatti tra Italia, Slovenia e Austria.

Sorge nel cuore della Val Canale, a 754 m di altezza. È circondata da quella che è considerata la più grande foresta demaniale di tutta Italia, all’ombra delle Alpi Giulie e delle Caravanche Occidentali.

Cosa vedere a Tarvisio

tarvisio

Non c’è un periodo ideale per visitare Tarvisio. In inverno la neve ammanta tutto, rendendo questo paesaggio fiabesco l’ideale per:

  • ciaspolate nei boschi,
  • gite in slitta trainata dai cani,
  • sciate sulla pista Di Prampero sul Monte di Lussari.

In estate, invece, il territorio di Tarvisio si presta a sport outdoor come:

  • alpinismo e arrampicate,
  • passeggiate in mountain-bike,
  • escursioni tra i reperti di guerra della Val Saisera e le caratteristiche baie della Val Bartolo.

Le origini del borgo di Tarvisio sono certamente celtiche, quando era chiamata Taurisci. Tuttavia, il periodo di massimo splendore lo vive dall’XI secolo quando inizia il dominio del vescovo di Bamberga. A questo segue la presenza delle truppe napoleoniche e poi degli Asburgo, fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1919.

Tarvisio appare come il più classico comune alpino, dove però convivono insieme le culture germanica, slava e latin. Il Duomo dei Santi Pietro e Paolo è l’edifico di culto principale ed è stato costruito nel XIV secolo in stile carinziano. Accanto alla chiesa svetta la Torre di Tarvisio con una particolare pianta ottagonale, probabilmente parte di un complesso di fortificazione austro-ungarico ormai scomparsa.

Meritano una visita anche la Chiesa di S. Michele Arcangelo e la Chiesa della Beata Vergine di Loreto dallo spiccato stile barocco.

Tra gli edifici civili più belli di Tarvisio ci sono il Palazzetto Spaliviero del XVII secolo in stile carinziano. Stesso stile del Duomo e del Palazzo della Forestale, costruito nel 1516 durante il dominio sul borgo da parte del vescovo di Bamberga. Nato come residenza del Waldmeister, oggi il palazzo ospita la sede del Corpo dei Carabinieri Forestali.

Escursioni da Tarvisio

Nel comune di Tarvisio, sulla cima del Monte di Lussari sito a 1790 m di altezza, si trova il pittoresco Santuario dedicato alla Vergine, proprio all’ombra delle Alpi Giulie. Sembra un eremo isolato, immerso nella quiete e nel misticismo, circondato da pochi edifici del XVI secolo. È stato costruito nel 1360 su permesso del Patriarca di Aquileia, alla luce di un miracolo. Infatti, tempo prima, un pastore, che aveva perso il proprio gregge di pecore, lo ritrovò inginocchiato davanti a una statua della Madonna immersa nella vegetazione.

Tarvisio è un ottimo punto di partenza per visitare il territorio circostante, a partire dalla frazione di Cave di Predil, dove in passato si estraevano lo zinco e il piombo dalle miniere del Monte Re. In particolare la Miniera di Raibl è visitabile con tanto di trenino elettrico che porta i visitatori in un oscuro mondo sotterraneo con oggetti, carrelli e scale utilizzate in passato dai minatori.

A Cave di Predil si trovano anche il Museo Storico Militare delle Alpi dedicato ai due conflitti mondiali e il Lago di Predil. Intorno alla nascita di questo incantevole laghetto glaciale si narra la leggenda di una donna che, col suo bambino, chiede ospitalità al popolo della valle in una notte di tempesta. Nessuno la aiuta tranne una coppia di anziani. Il giorno dopo la valle intera è punita e sommersa dall’acqua, tranne la casa dove la donna ha avuto ospitalità.

A 13 Km da Tarvisio si trova poi il luogo più freddo di tutta la regione Friuli Venezia Giulia. Si tratta dei Laghi di Fusine, entrambi circondati da fitti boschetti di abeti rossi e collegati tra loro da tortuosi sentieri, punteggiati da panchine in legno che regalano una vista spettacolare sulla mole del Monte Mangart. Dal Laghi di Fusine, situati proprio al confine con la Slovenia, si può raggiungere il Rifugio Zacchi, immerso in un contesto bucolico incantevole, con mucche e cavalli in totale libertà.

Da visitare poi a Malborghetto il Museo Etnografico, situato in un elegante palazzo veneziano del ‘600. Qui anche i bambini potranno divertirtisi tra costumi dell’epoca della Val Canale e ricostruzioni dei costumi dei Krampus, i diavoli che ogni anno sfilano in occasione della festa di San Nicolò.