Avete mai sentito parlare di Via Beccara? Se vi trovate nelle Cinque Terre, una delle mete turistiche più apprezzate d’Italia, dovreste fare un salto anche da questa celebre via . Qui, oltre a un mare davvero incantevole, a paesaggi da sogno e ai caratteristici costoni di roccia a picco sul mare, i visitatori hanno la possibilità di ammirare numerosi paesini, borghi dove il tempo pare davvero essersi fermato.
Due tappe obbligate, ad esempio, sono quelle ai paesi di Manarola e Riomaggiore, collegati dalla già citata Via Beccara. Oggi proveremo a guidarvi in questo splendido itinerario, illustrando le attività più interessanti e i monumenti da non perdere per chi desidera fare una gita nelle Cinque Terre.
Se non siete convinti che percorrere una semplice strada possa essere così interessante, mettetevi in viaggio con noi: siamo certi che non rimarrete delusi e avrete subito voglia di partire!
Cosa tratteremo
La Via Beccara: cenni storici e itinerario
Per raggiungere Manarola da Riomaggiore (e viceversa), fino a qualche anno fa, era possibile percorrere due differenti strade, ugualmente ricche di fascino: la Via Beccara e la Via dell’Amore. Quest’ultima, però, è stata chiusa diversi anni fa a causa di alcuni crolli e di questioni legate alla sicurezza: rimane, perciò, soltanto il primo dei due tragitti, che andiamo ora a mostrare.
Questo antico sentiero, fino a circa cento anni fa, quando iniziarono i lavori di costruzione della ferrovia, costituiva l’unica via di collegamento tra i due paesi. Oggi viene percorso da gruppi di turisti e amanti del trekking che sanno come muoversi a piedi.
Il percorso, pur non essendo troppo complicato, presenta comunque diverse asperità, tratti sterrati, che diventano fangosi in caso di pioggia, e soprattutto molte scale, con un notevole dislivello. Non bisogna certo essere atleti per affrontarlo, ma essere buoni camminatori si rivela senz’altro indispensabile.
Prima di illustrarne una per una le meraviglie, snoccioliamo alcuni dati tecnici della via Beccara. Presente nelle guide del Cai, dove è identifcata dal numero 531, essa è lunga quasi un chilometro e mezzo, e può essere attraversata interamente in poco più di un’ora. Da segnalare soprattutto il dislivello, che raggiunge una quota massima di oltre 240 metri. Numeri, come si diceva, abbastanza importanti, che consigliano di percorrerla indossando solide scarpe da trekking e con il giusto abbigliamento.
La Via Beccara: i punti più suggestivi
Pronti, via, e la Via Beccara ha già qualcosa di unico da offrire a chi la percorre!
Se si parte da Manarola, infatti, si può subito ammirare la chiesetta di san Lorenzo, che segna l’inizio del tracciato. Da qui parte una scalinata composta da gradoni alti e talvolta irregolari, che porteranno chi li sale oltre duecento metri più in alto rispetto alla posizione di partenza. La scalinata, per quanto ripida, è tuttavia di forma irregolare: spesso, infatti, ai gradoni fanno seguito brevi tratti pianeggianti, fondamentali per riposare, fermarsi a bere un po’ d’acqua, guardare verso il basso e scattare foto indimenticabili.
D’inverno, procedendo da Manarola, è possibile ammirare anche un presepe luminoso, autentica opera d’arte contemporanea che svetta su una delle colline circostanti.
Proseguendo nell’itinerario, invece, si giunge ad attraversare la cosiddetta Costa del Corniolo, suggestivo tratto costiero posto proprio a metà del tracciato, che costituisce la linea di demarcazione tra i due paesini.
Qui la salita finisce, e si può finalmente iniziare a scendere, in direzione di Riomaggiore: anche in questo caso ai gradoni, decisamente ripidi, si alterneranno tratti pianeggianti. Occorrerà dunque stare attenti e procedere con accortezza, senza mancare di dare un’occhiata al panorama di tanto in tanto.
Lo scenario, tuttavia, è meno suggestivo che nella prima parte del viaggio. L’intervento dell’uomo, con la costruzione di ferrovie, ponti e viadotti, ha infatti almeno in parte deturpato la magia di questo luogo. Ci si può consolare, tuttavia, godendosi la vista del mare davanti a sè, davvero impagabile.
Durante tutto il percorso, infine, sarà possibile ammirare la vegetazione del luogo: oltre che da piante ed arbusti selvatici, lo sguardo sarà rapito dai vigneti che dominano l’intera zona, carichi di foglie grappoli tra estate ed autunno e spogli durante la stagione invernale.
Buon viaggio!