Il borgo di Zoagli, in Liguria, offre l’opportunità agli amanti delle lunghe e panoramiche passeggiate di effettuare il sentiero dei 5 Campanili. Si tratta di un percorso ad anello, noto per le affascinanti vedute panoramiche dove il visitatore potrà addentrarsi nel fascino della natura e della ricca storia della regione.
Cosa tratteremo
Il sentiero dei 5 Campanili a Zoagli
Il sentiero dei 5 Campanili, come già suggerisce il nome, dà la possibilità di attraversare cinque chiese e diverse cappelle che hanno testimoniato come, un tempo, questo territorio fosse densamente abitato. Percorrerlo non costituirà un problema, in quanto il dislivello è minimo ed è dunque adatto anche a chi è meno allenato.
Il sentiero escursionistico è lungo circa 10 chilometri, percorribili in meno di quattro ore e lungo il quale si potranno attraversare i comuni limitrofi al borgo di Zoagli, ammirando una grande varietà di paesaggi.
Si parte dalla piazza centrale del comune e, percorrendo una lunga scalinata, si arriva alla prima tappa, ovvero alla chiesa di San Pietro di Rovereto.
Risalente al ‘700, la struttura presenta un sagrato molto particolare, con ciottoli di colore diverso che richiamano l’antica arte ligure, ormai quasi del tutto scomparsa, del “risseu”.
Dopo questa visita, si prosegue per la stessa scalinata, in discesa, che conduce su una strada asfaltata che porta ai campi di ulivi.
Si arriva, così, alla frazione di Cerisola e alla cappella di San Pellegrino, anch’essa costruita nel ‘700.
La seconda tappa del sentiero è quella che conduce al punto più alto di tutto il percorso, ovvero a Semorile e alla chiesa di San Giovanni Battista.
Edificata nel lontano ‘600, la struttura presenta sulla facciata un bellissimo affresco raffigurante il santo.
Da qui, proseguendo, si scende lungo una serie di gradini, per poi continuare verso destra, costeggiando una moltitudine di campi, in direzione del canale.
Una volta oltrepassato il ponte nelle vicinanze delle piccole pozze d’acqua, si procede lungo una “mulattiera” caratterizzata da gradoni in pietra, ancora in perfetto stato.
Poco dopo, ci si imbatte in Sexi, un minuscolo borgo il cui nome in dialetto locale significa “ciliegi”. Questo villaggio è stato abbandonato e alcune delle sue abitazioni versano in condizioni precarie, con il rischio imminente di crolli.
Qui, infatti, vi risiedevano gli abitanti di Zoagli che cercavano riparo durante il secondo conflitto mondiale, per poi abbandonarlo completamente alla fine del secolo scorso.
Una volta lasciato il comune disabitato di Sexi, si prosegue nel bosco arrivando alla cappella di Santa Maria Maddalena, edificata nel 1629 con uno stile semplice e lineare.
Da qui, percorrendo il sentiero che conduce alla cappella di Sant’Isidoro, si comincia ad avere una visuale panoramica su Zoagli e il suo tratto costiero.
La terza tappa è la Chiesa di Sant’Ambrogio, che rappresenta sicuramente uno dei punti più belli che affacciano su Rapallo.
La strada in discesa conduce a un bivio; girando a sinistra si raggiungerà la quarta tappa del sentiero, ovvero quello della chiesa di San Pantaleo. Si tratta di una delle più antiche del territorio, risalente al XII secolo e al cui interno è custodito un oggetto di grande valore storico.
Si tratta del bicchiere utilizzato dal Papa Pio VII, a cui gli offrirono da bere durante il suo ritorno dopo la detenzione in Francia.
Arriviamo adesso alle tappe conclusive di questo meraviglioso percorso che, come abbiamo potuto vedere, combina la bellezza naturale del territorio con la storia e la cultura locali.
Scendendo verso la via Aurelia, si arriva su una strada pedonale asfaltata che conduce a Zoagli e dove si potrà ammirare l’ultima cappella, ovvero quella della chiesa di San Martino, risalente al ‘700, strutturalmente provata dai duri bombardamenti subiti durante la guerra.
Consigli utili
Come abbiamo accennato in precedenza, il sentiero dei 5 Campanili a Zoagli non richiede una grande preparazione fisica, in quanto è costituito da sentieri non troppo ripidi e da strade per lo più asfaltate.
Ciò nonostante, si consiglia sempre di indossare un abbigliamento adeguato, che comprenda, cioè, scarpe da trekking e vestiario comodo e munirsi di zaini dotati di cibo e rifornimenti sufficienti e una mappa dettagliata del percorso.
Infine, è sempre utile consultare preventivamente gi orari di apertura dei campanili, in modo tale da avere la sicurezza poter ammirare queste strutture non solo dall’esterno e di godere, a pieno, di quell’antico fascino che, ancora oggi, sono capaci di tramandare.